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La DROGA VIDEOLUDICA SECONDO ANNOUNO... O_o

"È una droga, ma non si sniffa o si fuma: si guarda. Pablo Trincia è partito dalle periferie d’Italia per arrivare in Cina, dove esistono veri e propri campi di rieducazione per chi è dipendente da videogame, rete, social network" 
Announo.

Sicuramente molti di voi avranno visto almeno una volta il video servizio della ex iena Pablo Trincia andato in onda alla trasmissione Announo, bene, se lo avete fatto è perché evidentemente fate parte del mondo dei VideoGamers, ed anche a voi, come a me del resto, tutta questa storia ha fatto storcere il naso.
Giusto per accennare ai contenuti trattati nel suddetto servizio, di cui potrete trovare il link alla fine, si parla appunto di quanto in Cina sia diffuso il fenomeno degli "eSports" ma presentandovi il tutto in chiave cupa e malsana.
La nuova "DROGA", è così che viene definito nel servizio il mondo dei videogiochi competitivi.

Basta già la sola impostazione del servizio stesso a farci capire quanto sia stato, volutamente, enfatizzato il lato malsano di tutta questa storia; musica inquietante quasi a voler sottolineare un disagio mentale, tono di voce dello stesso Trincia basso e cupo e doppiaggio degli intervistati altamente discutibile, tutto preparato a tavolino, per indurre gli ascoltatori a pensare davvero che giocare ai videogames e gli eSports siano una piaga moderna che lentamente ed inesorabilmente sta divorando le nuove generazioni.
Ma dai, mi prendi in giro? 
Nel servizio vediamo Trincia, entrato in un palazzetto sportivo durante una finale di torneo del famoso MOBA League of Legends, intervistare alcuni atleti e spettatori, nulla di male direte voi, se non fosse per il fatto che le risposte ottenute sono palesemente manipolate con un abile lavoro di doppiaggio.
IO in primis sono un giocatore di "LoL" e non posso minimamente credere che un allenatore, durante una pausa, parli di tattiche col suo team spiegando ai proprio giocatori di "fare attenzione al personaggio con la SUPER SPADA!!!!" no ma dai.. la super spada, per non parlare poi dell'intervista alla ragazza col cosplay di AISI.. AISI!!!! magari sarò puntiglioso ma è ASHE!!!! non AISI, cazzo la fai sembrare quasi una malattia virale e tutto questo non fa altro che creare disinformazione sulla cosa, è vero magari a chi doveva seguire il servizio non fregava altamente nulla di come si chiamasse realmente il personaggio in sè, ma fa capire quanto ci si sia affidati a persone senza alcuna conoscenza di questo mondo per raccontarlo.
Si parla di immense cifre di danaro che ruotano attorno agli eSports, agli atleti, in alcuni casi non più che ragazzini, che si allenano anche 14 ore al giorno e che guadagnano centinaia di migliaia di euro all'anno, cavolo e tu questo me lo chiami un problema? da quando è un problema riuscire a far combaciare lavoro e passione? ah, aspetta è diventato un problema perché qui si parla di ore trascorse a giocare ai videogames e i VIDEOGAMES SONO IL MALE! come quando agli illustrissimi TG alla TV dicono che i terroristi si inspirino a GTA..

SMETTIAMOLA DI FARE PROPAGANDA DI STRONZATE!

Inutile dire che sono totalmente contro al messaggio che questo servizio vuole trasmettere, innanzi tutto perché sono totalmente contro l'informazione che i Media fanno girare in Italia, o meglio alla DISINFORMAZIONE, perché è di questo che si tratta, di un informazione filtrata, manipolata e spacciata per buona a chi, di queste cose, non capisce nulla.
Definire tutto questo mondo "dipendenza da gioco" è totalmente SBAGLIATO! la dipendenza da gioco è tutta un'altra cosa, estremamente più grave, originata da fattori psicologici seri, dove per guarire bisogna ricorrere a lunghe terapie che a volte nemmeno risolvono il problema ma ovviamente, in un paese vecchio, ancora fermo mentalmente all'età della pietra è molto più facile puntare il dito ed avere pregiudizi verso tutto ciò che è nuovo, che cercare di capirlo e questo non vale solo per i VideoGames ma è un discorso tranquillamente applicabile a qualsiasi altra tematica.
Parliamo di "PIAGA DEI VIDEOGAMES" quando poi abbiamo legalizzato i video poker!, mi viene quasi da pensare che tutto questo astio non sia altro che una scusa campata in aria per far distogliere lo sguardo da problemi ben più seri ma mi fermerò qua, il discorso sarebbe troppo ampio.

Concludendo, trovo che questo servizio, citando alcuni colleghi della nostra ex iena, sia proprio una ca, una vera cazza, una grande gigantesca strepitosa CAZZATA!! mi permetto di parlare in toni forti e volgari in quanto non sono un giornalista e non ho necessita di moderare i termini ma soprattutto perché realmente non c'è termine che meglio renda l'idea di quante stupidaggini vengano dette all'interno di questo video, chi come me gioca ai videogames e segue il mondo degli eSports sicuramente la penserà allo stesso modo. 
L'unica vera piaga qui è L'IGNORANZA, non i videogames e quando pure chi ti deve fare informazione te lo fa nella più totale IGNORANZA allora c'è davvero da preoccuparsi.


Il video in questione:
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