mercoledì

Nvidia GPP, Quando le Marketing Bull$##%t diventano Marketing Bullying


Nelle ultime settimane NVIDIA ha annunciato sul suo blog ufficiale, tramite un articolo dedicato che potrete visionare a questo link, la nascita del "GPP", acronimo di "GeForce Partner Program", un programma di partnership dedicato ai vari partners Aib, ovvero quelle case produttrici che acquistano i chip grafici da Nvidia e li montano sulle loro soluzione grafiche custom, per intenderci ASUS, MSI, GIGABYTE ecc, con l'obbiettivo di garantirgli priorità sulle nuove soluzioni hardware, possibilità di lavorare a diretto contatto con i loro team di ingegneri, visibilità in campagne marketing e tanto altro, insomma, per farla breve sembra nulla di più che una trovata marketing atta, secondo NVIDIA, a garantire ai videogiocatori la miglior esperienza di gioco possibile in quanto avrebbero un prodotto seguito in tutta la durata del suo sviluppo, hardware e software, da Nvidia stessa.

Insomma, nulla più della solita campagna marketing come detto sopra, SE, e sottolineo "SE" non fosse per un piccolissimo particolare assolutamente non trascurabile ma ci arriverò, ad ogni modo, come funziona esattamente il GPP?, ebbene, tralasciando l'abuso della parola "trasparenza" riportata praticamente quasi ad ogni riga, una frase in particolare di tutto l'articolo riportato nel link sopra mi ha colpito particolarmente;

"GPP ensures our engineering and marketing efforts support "brands consumers associate with GeForce." That "transparency" (ancora) will give gamers the confidence needed to make their purchase, whichever products they choose."

Frase che tradotta suona all'incirca così: "GPP garantisce che le nostre attività di ingegneria e marketing supportino "i marchi che i consumatori associano a GeForce". Tale trasparenza darà ai giocatori la sicurezza necessaria per effettuare il loro acquisto, indipendentemente dai prodotti che scelgono."
Analizziamo per bene quello che abbiamo letto, il punto principale è proprio quello che dice "i marchi che i consumatori associano a GeForce", già questo lascia intendere una cosa, alquanto strana, quali sono i MARCHI dei partners Aib dedicati ai prodotti GeForce?, NON ESISTONO, avete capito bene, NON ESISTE NESSUN MARCHIO AL MOMENTO DI ASUS, MSI, GIGABYTE, dedicato ai prodotti Nvidia, per dirvi, ASUS sono anni ormai che ha il suo brand dedicato ai gamers, ovvero ROG, MSI ha la sua linea MSI Gaming, quella col drago rosso per capirci, o la più recente AORUS di Gigabyte.

Tralasciando quei produttori che per propria scelta hanno deciso di utilizzare solo GPU di un brand anziché un altro, come ad esempio EVGA per Nvidia o SAPPHIRE per AMD, tutti i marchi di cui sopra sono infatti PROPRIETARI dei brand citati e rappresentano appunto una loro linea di prodotti dedicate ad un certo "target di consumatori" e non ad un certo brand, in quanti di voi posseggono ad esempio una GPU AMD della linea ROG Strix? o MSI Gaming? ed è esattamente questo il nocciolo della questione cari amici ed è qui che entra in gioco il programma GPP, in pratica Nvidia sta cercando di monopolizzare "i marchi" che i consumatori finali associano a prodotti di qualità superiore e purtroppo se ne vedono già i risultati, basti andare sul sito ufficiale di MSI Global, improvvisamente tutti i prodotti "MSI Gaming" dedicati alle soluzioni AMD sono SPARITI dall'elenco, troverete infatti solo le linee di prodotti reference o entry level.

Nvidia infatti sa che se un consumatore normale, non enthusiast come potremmo magari esserlo io e tutti voi che mi seguite, dinanzi alla scelta di una nuova scheda grafica, il 99% delle volte sceglierà quella che sulla scatola riporta la scritta "GAMING" o "XTREME" o "ROG Strix" ecc, monopolizzare questi concept di marketing infatti vuol dire distruggere la concorrenza, dando l'idea fasulla al consumatore che le linee di prodotti dei vari brand, che da anni ormai sono sinonimo di "qualità costruttiva superiore per le schede grafiche" e NON della qualità di una GPU, cambino totalmente significato, divenendo quindi un modo per diversificare i produttori di GPU, in parole povere, NVIDIA sta comprando letteralmente la FAMA che brand come ASUS, MSI o Gigabyte si sono guadagnate investendo risorse proprietarie per aumentare la qualità dei LORO prodotti custom e NON delle GPU, in modo da creare nella mente dei consumatori un'associazione tra le linee di prodotti di fascia alta dei vari brand e le gpu Nvidia, i vari partners Aib aderenti al GPP infatti non potranno più magari proporre una scheda grafica con gpu AMD sotto la linea di prodotti MSI GamingX ad esempio (come visto appunto sopra).

E chi non dovesse decidere di aderire al programma GPP? o se dovesse decidere di uscirne?, bene altro punto particolare di questa storia, analizzato nel dettaglio in un articolo riportato su hardocp, che vi invito a leggere tutto, dove in poche parole viene detto che;

" NVIDIA will tell you that it is 100% up to its partner company to be part of GPP, and from the documents I have read, if it chooses not to be part of GPP, it will lose the benefits of GPP which include: high-effort engineering engagements -- early tech engagement -- launch partner status -- game bundling -- sales rebate programs -- social media and PR support -- marketing reports -- Marketing Development Funds (MDF). MDF is likely the standout in that list of lost benefits if the company is not a GPP partner."

Che tradotto vuol dire che secondo NVIDIA, alle aziende converrà al 100% far parte del GPP ma che se dovessero scegliere di non farne mai parte o di non farne più parte perderanno tutti i benefici del GPP stesso, che includono, appunto come dicevo sopra; l'impegno nella collaborazione ingegneristica sul prodotto finale, le corsie preferenziali sulle nuove soluzioni grafiche Nvidia, le promozioni dei bundle con giochi, programmi di sconti di vendita, supporto per social media e pubbliche relazioni, rapporti di marketing e soprattutto "fondi di sviluppo marketing, (MDF), che per chi non lo avesse ancora capito si tratta di soldi destinati appunto al marketing, quindi non era tanto errato quando dicevo sopra che Nvidia sta cercando di comprare la Fama che i brand si sono guadagnati con i loro sforzi.

Insomma per come la vedo io, siamo dinanzi ad una vera e propria manovra anticoncorrenza che non tutela minimamente il consumatore finale e che forse, non sono un avvocato ovviamente per poter dare una versione esatta ma non sembra nemmeno essere tanto legale visto che per una cosa simile, in passato Intel ha dovuto sborsare parecchio di ammenda, ad ogni modo fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti lasciando però da parte per un secondo il fanboysmo che tanto attanaglia gran parte di voi.
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